le Attività > Palazzo Trivulzio > Mostra Personale di Antonio Vavassori


Melzo, 26 Settembre - 4 Ottobre 2009

Antonio Vavassori, in arte VavantonioAntonio Vavassori, in arte Vavantonio, è stato nominato per meriti artistici Cav. Accademico Sez-Arte dell’Accademia internazionale “Greci Marino” 1997. Nello stesso anno ottiene una segnalazione speciale alla 1° Biennale Nazionale d’ Arte “Città di Piacenza”. L’espressione artistica di Vavantonio (Antonio Vavassori), riflessa in una pittura essenziale, giunge a traguardi di civiltà straordinaria. La straordinarietà è data dalla preoccupazione di raffigurare situazioni e condizioni umane che fanno riflettere. Vavantonio non rappresenta battaglie per banale denuncia dell’inutilità della guerra, ma per indicare – con qualche esitazione dovuta alla pena della denuncia – l’inconcepibile assurdità del confronto fisico fra gli uomini per giungere ad un benessere materiale che sarà comunque frustrante, perché incompleto. Il pittore non affonda i suoi colpi, bensì suggerisce, fa intuire, lasciandosi prendere da una commozione sotterranea che gli appartiene in quanto essere più che uomo, più che individuo. Si afferra una sconsolatezza nelle sue tele, una disperazione che solo una fierezza, parzialmente rassegnata, riesce a lenire. E’ la parzialità della rassegnazione a spuntare nel discorso convenzionale e infine ad imporsi quale riflessione genuina e sofferta, vissuta, partecipata. Vavantonio ripete il tema per ribadire la necessità di una presa di coscienza della brutalità, dell’orrore, legati alla mattanza umana, sia fisica sia morale. Le sue battaglie sono metafore che si riferiscono alla limitatezza dell’uomo voluta dall’uomo stesso. Il pittore evita l’ossessione e, lasciandosi andare a speranze in un mondo migliore, accarezza la realtà con le sue Nature Morte e con i suoi Paesaggi trasognati, sfumati, sciolti in colori intensamente accennati; con i suoi disegni accurati, originali. Essenzialità, sincerità, attenzione al dato che conta, simbologia vincente, qualche involontario, ma prezioso, esoterismo, meditazione sul momento, semplicità sino all’osso: una espressione spontanea, interiorizzata, spesso in potenza, con non poca sincerità e umiltà, con non poca commozione.
Dario Lodi

Vavantonio esprime nella sua arte con forti tratti grafici la gioia e il dolore, la disperazione e l’angoscia, la speranza e la vita.
P. Sidoli

Figurativo moderno non trascura i temi metafisici sperimentando tecniche e materiali. Geniale amante della libertà pittorica, affronta tematiche di carattere epico e sociale con risultati emblematici.
R. Valtorta

Il suo linguaggio carico di simboli ritrova le dimensioni dell’uomo e della sua dignità, sente di non rinunciare mai alla lotta per dare valore ai suoi pensieri interiori. Mantengono soprattutto intatta l’identità di Vavantonio i paesaggi, dove l’armonia con positiva e la tematica del colore volgono un ruolo fondamentale e tonale.
A. Alberti


© Gruppo Artistico Melzese ( G.A.M. ), tutti i diritti riservati   -   www.gruppoartisticomelzese.it